#12 Riflessi_oni

"Quando ho avuto bisogno di sentirmi di più, mi sono affidata all’arte"


Mi è capitato di sentire una mancanza.
Una di quelle sensazioni leggere ma costanti, come una sete di significato, di connessione.
E allora ho deciso di affidarmi all’arte.

In quei giorni, stavo ricevendo foto da un viaggio in Cambogia: immagini cariche di bellezza, di natura, di cultura. Pur non essendo fisicamente lì, ho sentito che quel mondo lontano mi stava raggiungendo. E nutrendo.

Angkor - Cambogia

Ogni foto diventava un frammento di racconto, ogni dettaglio accendeva qualcosa dentro di me: curiosità, stupore, silenziosa emozione. Mi sono lasciata attraversare. E mi sono affidata e fidata.

Quanto è bello potersi fidare? Di te, degli altri, di quello che stai vivendo. E anche se hai una percezione interna che ti sta comunicando qualcosa è giusto colmare quella voce attraverso dei processi che ognuno di noi riesce a elaborare in base al proprio vissuto e alle proprie esperienze.

E poi ci sono loro, le neuroscienze ci dicono che possiamo crescere anche attraverso l’osservazione. E io sentivo proprio questo: che guardare quelle immagini, ascoltare quelle storie, stava trasformando quel senso di mancanza in senso di pienezza. I miei neuroni specchio, in qualche modo, viaggiavano. E quella paura e mancanza che sentivo dentro si colmavano di positività.

E attraverso questo fluire poi, ho scoperto loro: giovani artisti cambogiani.
In un Paese segnato dalla memoria storica e dagli orrori del passato, la loro arte mi è sembrata un atto di vita. Con rispetto per la tradizione e slancio verso il nuovo, raccontavano emozioni, identità, possibilità.

Mi sono lasciata trasportare dalla loro arte, come ci si lascia trasportare da una corrente gentile.

Perché l’arte — ancora una volta — mi ha aiutata a sentirmi di più.
Più presente. Più vicina a me stessa. Più intera.

#TheanlyChov

Riflessione finale:

Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di ricostruirci da dentro.
E a volte, basta uno sguardo. Un colore. Un dettaglio che parla proprio a noi.  

Era Febbraio 2024 e dopo una serata di ricerca scrivevo così: (clicca sotto su IG)

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Ti è mai capitato?
Quando è stata l’ultima volta in cui l’arte ti ha fatto sentire “di più”?

🙏 Grazie all’arte di #TheanlyChov e #AnidaYoeuAli
#ciocheappassionasmuove #artedalmondo #arteemozioni #artecontemporanea #viaggiocreativo #neuronispecchio #artechecura

Sabrina Murgia